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Osteopatia

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L’osteopatia è una disciplina sanitaria che opera con tecniche manuali volte ad eliminare le disfunzioni create dal corpo per migliorare la qualità della vita del paziente e il suo benessere per lungo tempo.


PERCORSO OSTEOPATICO

Prima seduta

  • Anamnesi del paziente per raccogliere e indagare la problematica

  • Test di valutazione specifici

  • Ipotesi diagnostiche osteopatiche

  • Primo trattamento e rivalutazione

  • Programmazione sedute

Dalla seconda seduta

  • Rivalutazione dopo precedente trattamento

  • Trattamento specifico

 

INTERAZIONE CON ALTRE FIGURE SANITARIE

Di rilevante importanza la collaborazione con tutte le figure sanitarie che possono completare la valutazione e/o il trattamento rispettando le competenze di tutti.

Ortopedico, fisiatra, neurologo, odontoiatra, optometrista…ecc. sono fondamentali per risolvere adeguatamente la problematica del paziente.

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NORMATIVE

Il 22 Dicembre 2017 al Senato viene approvato definitivamente il DDL Lorenzin, all’articolo 7 viene individuata e istituita la professione sanitaria di Osteopata.

Inizia un lungo iter per la definizione delle competenze, gli ambiti di utilizzo, la formazione universitaria e il riconoscimento dei titoli pregressi che si conclude, positivamente, il 24 Giugno 2021 quando il consiglio dei ministri dà il via libera definitivo alla professione sanitaria di Osteopata.

Ambiti di attività e competenza

1. L’osteopata, in riferimento alla diagnosi di competenza medica, e all’indicazione al trattamento osteopatico, dopo aver interpretato i dati clinici, riconosce l’indicazione o la controindicazione al trattamento osteopatico ed effettua la valutazione osteopatico attraverso l’osservazione, la palpazione percettiva e i test osteopatici per individuare la presenza di segni clinici delle disfunzioni somatiche del sistema muscoloscheletrico.

 2. L’osteopata opera con le seguenti modalità:

 a) pianifica il trattamento osteopatico e predispone modalità di trattamento selezionando approcci e tecniche osteopatiche esclusivamente manuali, non invasive ed esterne, adeguate al paziente ed al contesto clinico;

 b) esegue, in sicurezza e nel rispetto della dignità e della sensibilità del paziente, il trattamento manipolativo osteopatico attraverso tecniche specifiche e selezionate per il singolo paziente;

 c) valuta gli esiti del trattamento osteopatico, ne verifica l’appropriatezza e pianifica il follow-up condividendoli con il paziente, con eventuali caregiver e/o con altri professionisti sanitari;

 d) al fine di prevenire alterazioni dell’apparato muscoloscheletrico, promuove azioni educative verso il soggetto in trattamento, verso la famiglia e la collettività; educa il paziente nelle abilità di autogestione dell’organismo e ne pianifica il percorso educativo anche in collaborazione con altri professionisti; a fine trattamento verifica le rispondenze tra metodologia attuata e gli obiettivi di recupero funzionale riabilitativo e psicosociale; reindirizza il paziente al medico inviante quando i sintomi persistono oltre i tempi previsti o peggiorano.

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